
Vigonovo
Descrizione
Il primo insediamento della zona doveva trovarsi presso l'attuale località Sarmazza, come testimonia il ritrovamento di una necropoli paleoveneta collocabile nel III secolo a.C. Poco dopo, con l'arrivo dei Romani, fu tracciata la via Annia che collegava Padova ad Aquileia toccando anche le odierne Tombelle e Sarmazza.
Nel IV secolo l'area fu evangelizzata. Il primo luogo di culto cristiano, costruito sui resti di un fortilizio romano, si trovava sempre a Sarmazza ed era dedicato al Santissimo Salvatore. Pare che il nome della località rimandi ai Sarmati, popolazione barbarica che invase l'Italia nella metà del V secolo: si ipotizza che, percorrendo la via Annia, l'orda abbia devastato Sarmazza, obbligando gli abitanti a rifugiarsi sulle isole della Laguna Veneta.
Sul finire del VI secolo, esauritesi le minacce dei barbari, gli abitanti tornarono a ripopolare la zona e ricostruirono il paese, che da allora si chiamò Vigonovo (ovvero "villaggio nuovo"). La nuova chiesa, dedicata all'Assunta, continuò a lungo a portare il titolo di "Santa Maria di Sarmazza di Vigonovo"; si trattava di una pieve matrice, da cui dipendevano diverse cappelle distribuite tra Camin e Lova.
Nell'874 viene attestato per la prima volta il toponimo Sarmazza. All'inizio del X secolo il territorio fu nuovamente devastato dalle scorribande degli Ungari, che distrussero definitivamente la chiesa di San Salvatore.