Verona - Conservatorio E. Felice Dall'Abaco

Nel 1878, grazie a un lascito di Francesco Orti, è istituita la “Scuola d’istrumenti ad arco” di Verona. A questa, qualche anno più tardi, si affiancano altre scuole di musica.
Nel 1927 con il patrocinio del Comune le principali scuole di musica veronesi sono unificate nel Civico Liceo Musicale. Il primo direttore è Nino Cattozzo, cui succedono Pietro Bottagisio e Cesare Cattini.
Nel 1951 la direzione dell’istituto è affidata a Laszló Spezzaferri che la manterrà fino al 1982. Dai locali inizialmente concessi al Liceo Musicale dall’Accademia Filarmonica, la sede viene trasferita a quella attuale di Palazzo Giuliari, a fianco della storica basilica di Santa Anastasia (sec. XIII). L’edificio, appartenente in origine al complesso conventuale della basilica, viene radicalmente trasformato a inizio Ottocento e dotato dell’attuale facciata progettata nel 1810 dall’architetto Bartolomeo Giuliari.

Nel 1952 il Liceo musicale viene intitolato al musicista Evaristo Felice Dall’Abaco (Verona, 1675 - Monaco di Baviera, 1742). L’auditorium, intitolato al compositore Italo Montemezzi (Vigasio [Vr], 1875 - ivi, 1952), appena scomparso, diviene sede di una intensa attività artistica e di divulgazione culturale promossa dallo stesso Liceo musicale attraverso la “Accademia Veronese di Cultura Musicale” la cui benemerita attività (concerti, teatro musicale da camera, conferenze e lezioni) proseguirà ininterrotta fino alla metà degli anni Settanta.
Nel 1964 il Comune consegna al Liceo “Dall’Abaco” la prestigiosa sede di Casa Boggian, tuttora utilizzata dall’istituto per le proprie attività didattiche e artistiche.
Nel 1968 il Liceo musicale di Verona diviene Conservatorio statale di musica. Negli anni seguenti aumentano gli iscritti e il numero delle scuole strumentali. Il “Dall’Abaco” è il primo Conservatorio italiano a dotarsi di una sezione dedicata agli strumenti filologici con l’attivazione delle cattedre di Liuto, Viola da gamba, Flauto dolce e Traversiere accanto a quella ordinaria di Clavicembalo.
Nel 1983 la sede principale del Conservatorio viene sottoposta a lavori di completa ristrutturazione interna che dureranno per un decennio. Al maestro Spezzaferri succedono nella direzione dell’Istituto prima Renzo Bonizzato e quindi Angelo Paccagnini.
Nel 1989 alla guida del Conservatorio subentra Giorgio Brunello.
Nel 1990 si stabilizzano le attuale dimensioni del “Dall’Abaco” con 72 cattedre. Si avvia un intenso programma di attività didattiche integrative - con seminari, conferenze, corsi, laboratori, masterclass tenute anche da prestigiosi docenti ospiti - e si potenzia il settore della produzione artistica che vede il Conservatorio di Verona impegnato in numerose iniziative realizzate in proprio o in collaborazione con enti del territorio (Comune di Verona, Regione Veneto, Accademia Filarmonica di Verona, Fondazione Arena, Università degli Studi di Verona) e istituzioni estere come il Conservatorio “R. Strauss” di Monaco di Baviera e il Conservatorio di Bordeaux, primi partners internazionali del “Dall’Abaco”.
Nel 1998 si inaugura l’Auditorium "Nuovo Montemezzi" mentre l’anno successivo si inaugura il Laboratorio per le tecnologie multimediali.
Nel 2001 parte Orphèus Project, progetto di ricerca musicoterapica sulle relazioni fra medicina e musica promosso dal Conservatorio di Verona in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona, il Consorzio per lo Sviluppo degli Studi Universitari di Verona e il Lichtenberger Institut di Darmstadt.

Info e contatti Conservatorio E. Felice Dall'Abaco

Tipologia ente: Conservatorio

Via Abramo Massalongo, 2, 37121 Verona VR | https://www.conservatorioverona.it

L'ente NON si è ancora iscritto all'edizione dell'anno corrente.

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