
San Michele Al Tagliamento
Descrizione
Un tempo dipendente da Latisana, San Michele al Tagliamento divenne comune autonomo con decreto del Regno d'Italia napoleonico del 7 dicembre 1807. Annesso all'Italia in seguito alla terza guerra d'indipendenza nel 1866, nel 1867 il comune di San Michele assunse la denominazione di "San Michele al Tagliamento" per distinguersi da altri comuni italiani chiamati San Michele.
Durante la prima guerra mondiale, il paese fu gravemente danneggiato nel corso della ritirata di Caporetto e i due ponti, stradale e ferroviario, sul fiume Tagliamento, furono distrutti. All'interno del cimitero comunale del capoluogo vi è ancora presente un cimitero di guerra che conserva le salme di oltre 400 caduti austro-ungarici. Nei primi anni '20 il Consorzio di Bonifica di San Michele al Tagliamento iniziò imponenti opere di bonifica del vasto territorio, allora in larga parte paludoso. Tali opere furono concluse nel 1942. Nel 1933 il comune ha ricevuto le località di Terzo Bacino, Pradis e Prati Nuovi, costituite da terreni appena bonificati prima appartenenti al comune di Caorle.