
Romano d'Ezzelino
Descrizione
Romano compare nella documentazione a partire dal 1076, quando viene citato il primo membro noto dell'omonima famiglia: Ecelo de loco Aunerio et Romano ("da Onara e da Romano". Il toponimo può essere inteso sia come nome di persona (Romanus), sia come etnico (villaggio abitato da Romani). Non è molto convincente la teoria che lo colloca nel periodo longobardo avvicinandolo ad arimannus.
La specifica "d'Ezzelino", usata per distinguerlo da altri comuni omonimi, è stata ufficializzati con R.D. 5 gennaio 1868, n. 4172. Il potere raggiunto da Ecelo II "il Monaco" e dai due figli (Ezzelino III da Romano e Alberico II o Alberico da Romano) fino al 1260 fu tale che furono ricordati anche come "da Romano". Romano d'Ezzelino viene citato nel Paradiso della Divina Commedia (c. IX, v. 25), dove Dante Alighieri, guidato da Beatrice, arriva nel cielo di Venere.