La croce di Giulia - Oratorio sacro per soli, voce recitante, coro, orchestra e organo

Padova, Basilica di Santa Giustina (ingresso dal sagrato della chiesa)

Accesso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite

Un'opera toccante che ripercorre la vita di una giovane donna che non rinuncia alla propria fede nemmeno di fronte alla violenza brutale. La forza dell'amore che conquista anche i suoi carnefici.

Musica di Paolo Pandolfo - Libretto di Giovanni Ponchio

Interpreti: Selli Franco - soprano (Giulia); Mattia Pozzobon - tenore (Eudemo); Milo Buson - baritono (Felice Saxo); Maurizio Franceschetti - basso (Eusebio); Giovanni Ponchio (voce recitante)

Cori: Coro Polifonico di Piove di Sacco - Coro Sacro Cuore di Abano Terme - Coro Gino Spadati di Monteortone

Maestro preparatore del coro Thomas Valerio, con la collaborazione di Raffaele Biasin, Stefania Martin, Giovanni Spadati

Organo Manuel Bogoni

Orchestra Concentus Musicus Patavinus

Maestro concertatore Mauro Roveri

Direzione artistica Sergio Lasaponara

Descrizione

Secondo la leggenda agiografica, santa Giulia – patrona della Corsica - visse nel V sec. d.C. a Cartagine; cristiana e di nobile famiglia, essendo caduta in povertà venne venduta come schiava al mercante pagano Eusebio. Un giorno, la nave sulla quale i due viaggiavano fece naufragio sulle coste della Corsica, allora governata dal perfido tiranno Felice, che tentò invano di acquistare la bella schiava della quale si era invaghito. Per accattivarsela, le promise allora la libertà, in cambio di un sacrificio agli dei. Il fermo rifiuto di Giulia le costò prima le torture e poi la morte per crocefissione. I monaci dell’isola di Gorgona arrivarono in barca sul luogo del martirio, informati in sogno dell’accaduto, e raccolsero pietosamente il suo corpo con una degna sepoltura.

L’oratorio si apre con il suono del fagotto che emerge con un cupo tema su un pedale di re minore; è l'umile barca dei monaci che sembra materializzarsi dalla foschia del mare verso la spiaggia, dove si è consumato il martirio. La prima parte della composizione sviluppa la storia sotto la Croce di Giulia e si chiude con il tema della brutalità umana, rappresentato da una serie discendente di intervalli di quinta giusta, vietati dalla “grammatica” musicale classica, ma che simbolicamente generano un tema composto di sistematici “peccati musicali”, intervallati da guizzi strumentali di concatenazioni armoniche più ardite e mefistofeliche. Solo nella seconda parte Giulia canta, e lo fa su due arie costruite in due granitiche tonalità maggiori (Re e La bemolle); è un’umile schiava, ma si sente libera perché ha la luce di Cristo nel cuore. Anche il diabolico violino, che oltraggiava Giulia nel tentativo di corromperla, nel finale duetta con lei, vinto dalla sua purezza. Dopo la morte della santa, uno spoglio corale a cappella (a tre voci) sfocia nel mesto tema del prologo iniziale, portando in primo piano tutto lo strazio di Eusebio. Egli canta sulla melodia della sua schiava e rincorre con la memoria le sue parole semplici, tanto che gli sembra addirittura di sentire la sua voce cantare con lui. Dopo questo contrappunto emotivo, Eusebio realizza che Giulia sta già compiendo un primo miracolo, ovvero la sua conversione. Una nuova luce pervade il suo animo e il cupo tema del prologo si trasfigura in modo maggiore. È qui che il basso si raccoglie partendo da una nota profonda e dopo un primo tentativo, prende lo slancio verso la meritata salvezza; Eusebio attinge ad una nuova forza interiore e abbraccia tutti in un ampio e toccante corale finale, una luce di gloria che accompagna la partenza dei monaci con il corpo di Giulia per consegnarlo alla nostra venerazione.

L’oratorio è stato premiato come opera vincitrice assoluta del Concorso Nazionale di Composizione indetto nel 2017 dalla Diocesi di Livorno in collaborazione con il Conservatorio “Mascagni”.


Dettagli evento

Tipologia
Concerto musicale
Artisti
Coro
Genere musicale
Classica
DataOrario inizioOrario fineSalva evento
16/06/202421:0022:30GoogleiCal
Ospitato da
Padova (PD)

Posizione


Indirizzo
2a, Via Giuseppe Ferrari, Santa Rita, Madonna Pellegrina, Padova, Province of Padua, Veneto, 35123, Italia
Organizzatore
Padova - Biblioteca Statale dell'Abbazia di Santa Giustina
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