
Verrès
Descrizione
Verrès fu fondato in epoca imprecisata, precedente all'epoca romana, sulle due sponde del torrente Évançon che l'attraversa. La celebre Tabula Peutigeriana indica con Utricium (e non Vitricium) il nome della località posta alla confluenza di questo torrente con la Dora Baltea. Da Verrès, in epoca romana, passava la via delle Gallie, strada romana consolare fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia. Nel XIII secolo, il suo territorio divenne un feudo dei signori De Verrecio, per essere ceduto in seguito a Ibleto di Challant alla metà del secolo successivo. Fu Ibleto a ordinare la costruzione del castello di Verrès.
In questo maniero-residenza, ogni anno ricorre la celebrazione del carnevale storico (vedi oltre), che ricorda le vicende di Caterina di Challant e di Pierre Sarriod d'Introd. A partire dall'XI secolo, la storia di Verrès si legò indissolubilmente a quella della prevostura di Saint-Gilles, il cui complesso ancora oggi sovrasta il paese. Verrès è stato sede cantonale all'interno dell'arrondissement d'Aoste, dal 1802 al 1814.
Nel periodo fascista, precisamente dal 1939 al 1946, il comune venne denominato Castel Verres (senza accento) e incluse il comune di Arnad. Con l'assegnazione dei codici catastali — attribuiti ai comuni italiani disposti in ordine alfabetico — Castel Verres risultava sotto la C e ciò spiega il suo codice C282. Se all'epoca dell'assegnazione si fosse chiamato Verrès, avrebbe ricevuto un codice tra gli ultimi, quindi un codice con inizio L7(XX). I due comuni furono ristabiliti con i confini e i toponimi originali nel 1946.