
Hône
Descrizione
a presenza di pietre coppellate (pietre scavate utilizzate per riti religiosi e propiziatori) e di balme (rifugi scavati nella roccia), testimoniano che questo luogo era già abitato durante l'Età del bronzo e del ferro. Nel 2015 è stato indagato il sito a valle del cimitero comunale di Hône, nei pressi della chiesa parrocchiale di San Giorgio, che presenta rioccupazioni successive databili tra l'Età del Ferro e l'epoca romana. Gli scavi hanno portato alla luce frammenti di ceramica di epoca protostorica.
Durante il Medioevo, Hône fece parte dei domini della Signoria di Bard, vassalli dei Vallaise e dei Savoia. Nel territorio del comune ed all'interno del centro storico passa il percorso della Via Francigena valdostana, proveniente da Verrès ed Arnad e diretto successivamente verso Bard e Donnas, dopo l'attraversamento del ponte sulla Dora Baltea.
Hône è stato uno dei primi centri della metallurgia in Valle d'Aosta. Il massimo sviluppo di questa vocazione si registrò all'inizio del XX secolo, con la creazione della Fabrique des clous (= "fabbrica dei chiodi", in francese), fondata dal tedesco Jacob Gossweiler, che svolse un ruolo fondamentale durante la prima guerra mondiale per la fabbricazione delle calzature dei soldati. In epoca fascista, il comune fu accorpato a quello di Bard.