Pinacoteca - Siena
La Pinacoteca nazionale di Siena è il più importante museo statale della città, in cui è presente una fondamentale raccolta di opere di scuola senese dal XIII al XVII secolo. La collezione è stata inaugurata nel 1932 ed espone anche i dipinti prima conservati presso l'Accademia di belle arti di Siena.
La Pinacoteca nazionale di Siena è il più importante museo statale della città, in cui è presente una fondamentale raccolta di opere di scuola senese dal XIII al XVII secolo. La collezione è stata inaugurata nel 1932 ed espone anche i dipinti prima conservati presso l'Accademia di belle arti di Siena.
Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali la gestisce tramite il Polo museale della Toscana, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
Con il d.P.C.m. n. 123 del 24 giugno 2021 diventa un Istituto museale autonomo, non più sottoposto alla Direzione Regionale.
Il nucleo originale della pinacoteca si formò nel Settecento, con la raccolta dei dipinti dell'abate Giuseppe Ciaccheri, e dell'abate Luigi De Angelis, eruditi illuminati della città, che vollero preservare le opere più antiche dell’arte senese che, con la soppressione di conventi e altri istituti religiosi, rischiavano la distruzione o l’alienazione. Furono così in modo particolare i fondi oro dei “primitivi” senesi, tavole d’altare, grandi polittici o pannelli isolati, a formare la collezione della Galleria dell’Accademia (museo originario legato all’Istituto di Belle Arti). La collezione continuò ad ampliarsi nel corso dell’Ottocento grazie alla partecipazione cittadina così, ad esempio, un nucleo di dipinti giunse in deposito dallo Spedale Santa Maria della Scala, mentre la famiglia Piccolomini Spannocchi donò la sua raccolta di dipinti.