Ildebrando Pizzetti a Firenze

Il compositore Ildebrando Pizzetti ha vissuto e lavorato presso il Conservatorio L. Cherubini a partire dal 1908 fino al 1923. In questi sedici lunghi anni di vita fiorentina il compositore matura una “memore riconoscenza e gratitudine” verso il capoluogo toscano, sentimento che si percepisce dietro la breve e inedita composizione pianistica dedicata al Monte Morello sotto la luna.

La BncF ha acquisito in varie fasi e modalità, importanti e unici documenti musicali appartenuti a Ildebrando Pizzetti, in parte in acquisto tramite asta, in parte donati dal figlio Bruno. Si tratta di un ricco corpus di manoscritti musicali che documenta lo sviluppo creativo delle maggiori opere di Ildebrando: dall’annotazione di appunti veloci e frasi sciolte fino alla stesura completa del testo dei libretti, dalla scrittura di abbozzi dei testi musicali fino alla stesura di versioni sempre più complete e perfette delle opere.

Il compositore traccia con precisione quasi maniacale ogni momento redazionale, indicando luogo, data e anche, talvolta, stato d’animo, mostrando con vivezza, carta dopo carta, lo svolgersi del “mestiere” del compositore, un modus operandi che D’Annunzio definisce “divino supplizio”.

Dallo studio di queste pagine è stato possibile identificare rituali, consuetudini del compositore, che hanno permesso di intravedere la personalità dell’uomo artista. Sopra a tutto, oltre ogni scaramanzia e ogni ossessione, svettano le dichiarazioni di fede assoluta per il proprio ideale artistico.

In questa occasione, rientrante nell’ambito del ciclo di iniziative musicali Invito alla musica, si ascolteranno partiture inedite o poco eseguite di Ildebrando Pizzetti. Grazie alla collaborazione delle classi di musica da camera ed arpa del Conservatorio L. Cherubini sarà possibile ascoltare alcuni pezzi inediti conservati in forma manoscritta all’interno del fondo.

L’intero progetto nasce da un accordo tra la BncF e l’Università di Bolzano nell’ambito del programma di dottorato in “Conservazione e Promozione del Patrimonio Musicale nelle Amministrazioni Pubbliche” finanziato dal PNRR in cui ha trovato spazio anche un tirocinio in seno alla Scuola di specializzazione in Beni musicali dell’Università di Bologna.

Interventi

Caterina Guiducci, Il fondo Pizzetti della Biblioteca nazionale centrale di Firenze

Andrea Graziani, La catalogazione dei manoscritti musicali

Giorgia Scartezzini, Ildebrando Pizzetti a Firenze

Programma musicale

I. Pizzetti, Movimento di danza, non troppo mosso da Bassorilievi, tre pezzi per arpa (inedito, 1919)

Emanuel Licau, arpa (Conservatorio L. Cherubini, classe di arpa della prof.ssa Antonella Ciccozzi)

I. Pizzetti, Monte Morello sotto la luna (inedito, 1911)

I. Pizzetti, Lento e grave (inedito, 1915)

Simone Faraoni, pianoforte

I. Pizzetti, Canzone per ballo, da Tre canti greci (1933)

I. Pizzetti, Tre sonetti del Petrarca. In morte di madonna Laura (edizione 1923)

• La vita fugge e non s'arresta un'ora
• Quel rosignuol che sì soave piagne
• Levommi il mio pensier in parte ov'era

I. Pizzetti, Tre liriche per canto e pianoforte (1944):

• Bebro e il suo cavallo
• Vorrei voler, signor, quel ch’io non voglio
• In questa notte carica di stelle

Simone Faraoni, pianoforte

Vittoria Licostini, soprano

I. Pizzetti, Notturno [per sestetto]

Margherita Misuri, flauto

Emma Pancini, violino

Pavlos Misirlis, violino

Matilde Fubiani, viola

Elena Zenere, violoncello

Elisabetta Stanghellini, arpa

(Conservatorio L. Cherubini, classe di musica da camera del prof. Tiziano Mealli)

Ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Via Magliabechi n. 2
Prenotazione consigliata