Cerreto Guidi (FI) - Villa Medicea

Situata su un colle confinante con la regione di interesse strategico del Padule di Fucecchio, la villa fu costruita su un precedente castello dei conti Guidi, che lasciarono il loro nome alla località. L'edificazione si deve a Cosimo I, che fece creare una residenza di caccia piuttosto semplice verso il 1555, subito dopo l'inclusione della cittadina nei possedimenti del ducato di Toscana.

L'architetto incaricato della progettazione non è conosciuto con certezza. Per attribuzione si indica Bernardo Buontalenti, per confronto con altre opere dell'artista. La sua mano sarebbe particolarmente evidente nella realizzazione delle due enormi rampe di scale simmetriche a zig-zag, che si ritrovano anche in altri suoi progetti, e che danno alla villa un imponente aspetto di fortezza. Studi recenti hanno però riconosciuto le rampe come eseguite in un secondo momento rispetto al corpo della villa, che verrebbero a inquadrarsi dopo l'elaborazione di Pratolino (1569-1575) e del Forte di Belvedere (1590-1595).
L costruzione in loco venne seguita dall'architetto Davide Fortini, già assistente del Tribolo, che nel 1575 passava il testimone al Alfonso Parigi il Vecchio, che presumibilmente completò l'edificio. Una nota dello stesso Alfonso fa pensare al Buontalenti che "passa il testimone" al nuovo architetto, quindi l'ipotesi di un progetto buontalentiano è ancora di più suffragata. La distribuzione originaria degli spazi interni della villa sottintendeva la possibile funzione militare, con stanze con i soffitti bassi e ambienti per ospitare cavalli e altri animali.
La villa venne usata spesso in tutte le stagioni, sia per le battute di caccia, sia come punto di sosta nei frequenti spostamento tra Firenze e Pisa o Livorno. Il 15 luglio 1576 avvenne nella villa il brutale assassinio di Isabella de' Medici ad opera del marito Paolo Giordano I Orsini, aiutato forse da uno o più sicari. La donna venne uccisa per strangolamento in punizione della sua infedeltà. All'epoca la villa apparteneva a don Giovanni de' Medici, fratello di Isabella, il quale alla sua morte (1621) lasciò le sue proprietà al nipote don Lorenzo de' Medici. Dopo la scomparsa di don Lorenzo, che non ebbe figli, la villa passò a suo fratello il granduca Cosimo II, che la donò a suo figlio, il cardinale Leopoldo de' Medici (1671).

Info e contatti Ministero della Cultura

Tipologia ente: Luogo del MiC (Archivi di stato, Biblioteche, Musei, ecc.)

Via dei Ponti Medicei, 7, 50050 Cerreto Guidi FI | http://musei.beniculturali.it/musei?mid=246&nome=villa-medicea-di-cerreto-guidi-e-museo-storico-della-caccia-e-del-territorio

L'ente NON si è ancora iscritto all'edizione dell'anno corrente.

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