Trappeto

Descrizione

Dopo la sua fondazione avvenuta nel XV secolo a ridosso della selva Partenia, in regio demanio di Federico II di Aragona che lo utilizzava per le sue battute di caccia, Trappeto si è evoluto come fertile centro agricolo e tra le attività principali figura la pesca e il turismo. Conosciuto come "Trappetum cannamelarum"[4] per la macina della canna da zucchero che qui aveva impiantato nel 1480 il ricco possidente Francesco Bologna, ebbe un periodo di fortuna durante tutto il XVI secolo.
Agli inizi del 1600 fu abbandonato dai suoi abitanti, che qui vi ritornarono alla fine del 1700 per coltivare la vite. Stabili abitanti si ebbero agli inizi del 1800 nelle casette costruite attorno alla vecchia Chiesa dell'Annunziata.
Già frazione di Balestrate, Trappeto ottenne l'autonomia il 24 giugno 1954, con Legge regionale n. 19 del 3/7/1954.
Lo stemma e il gonfalone del comune di Trappeto sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 16 luglio 1996.

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