Fanfara 6° Regimento Bersaglieri
Nel 1848 per la prima guerra d'indipendenza, viene costituito il VI battaglione bersaglieri. Combatté nel 1859 nella Seconda guerra d'indipendenza, nella battaglia di Palestro.
Prese ufficialmente il nome di VI reggimento bersaglieri dal 31 dicembre 1861, di stanza a Capua. Nel 1862 prese parte ai fatti di Aspromonte, e nel 1866 combatté a Custoza e nel 1870 nella presa di Roma. Fu in Eritrea nel 1895-1896 e nella Guerra italo-turca in Libia nel 1911.
Si distinse nella prima guerra mondiale, dove fu inquadrato nella I Brigata bersaglieri, insieme al 12º Reggimento. Nel 1924 divenne VI Reggimento bersaglieri ciclisti, fino al 1936.
Nella seconda guerra mondiale fu prima in Albania e nel 1942-1943 nella campagna italiana di Russia e sul fronte del Don, inquadrato nella 3ª Divisione Celere "Principe Amedeo Duca d'Aosta", e fu sciolto dopo l'8 settembre 1943.
Il 1º ottobre 1969 venne ricostituito il VI battaglione bersaglieri inquadrato nel 22º Reggimento fanteria corazzato "Cremona" di cui fece parte fino al 20 ottobre 1975. In tale data, sciolto il 22º Reggimento di Fanteria, il VI battaglione, che aveva sede in Torino, divenne autonomo e assunse la denominazione di 6º Battaglione Bersaglieri "Palestro" e passò alle dipendenze della 3ª Brigata meccanizzata "Goito". Nell'ambito del processo di riordinamento dell'Esercito il 5 dicembre 1989 venne posto in posizione "quadro" e la Bandiera di guerra fu portata al sacrario delle bandiere del Vittoriano; fu soppresso il 31 maggio 1991.