Solarino
Descrizione
Secondo la tesi ad oggi più accreditata, il toponimo Solarino deriva dal siciliano sularinu, che significa "solitario", in riferimento all'eremo (eremita = solitario) attiguo alla chiesa di San Paolo un tempo esistente nel feudo. Secondo altri autori, invece, il toponimo è di origine latina derivando dalla parola solaris o solarium che significa "soleggiato", riferito alla posizione geografica del territorio. A fondamento e conferma di tale teoria, gli stessi autori pongono il riscontro con il nome di una delle contrade di Solarino, Soliardo, dal latino solis (= sole) ardeo (= brucio, avvampo, splendo), cioè "brucio o splendo per il sole", e quindi "luogo assolato". A sostegno della prima tesi, il verbale della visita pastorale compiuta a Solarino il 20 settembre 1775 da mons. Giambattista Alagona, vescovo di Siracusa, in cui il borgo viene chiamato "San Paolo Solitario".
Solarino, però, non è sempre stato il nome del comune in questione. Durante il Regno delle due Sicilie infatti, il nome ufficiale del paese era "San Paolo Solarino". Tuttavia, già pochi anni dopo la fondazione, viene usato prevalentemente il toponimo "Solarino". Sono innumerevoli, infatti, i documenti - soprattutto ecclesiastici - che dimostrano tale volontà. Gli abitanti chiamavano il borgo con l'antico nome il quale è lo stesso di quello del feudo. A sostegno di questa verità inconfutabile viene un'annotazione rinvenuta dallo studioso Orazio Sudano presso l'Archivio Storico Diocesano di Siracusa. Nel documento viene specificato che il 20 settembre 1775 mons. Giambattista Alagona, vescovo di Siracusa e fondatore della celebre Biblioteca "Alagoniana", "visitavit oppidulum Sancti Pauli, vulgo Solarini", cioè "visitò il piccolo villaggio di San Paolo (nome imposto dal feudatario), correntemente chiamato Solarino".