San Piero Patti
Descrizione
Il nome che anticamente i greci diedero a San Piero Patti è Petra in riferimento ad una grande roccia di granito rosso presente in quel territorio. A San Piero infatti vissero numerosi coloni greci che fondarono la comunità di Petra e che intrattenevano rapporti commerciali con le altre comunità di Abacena e Tindari. Con l'avvento del Cristianesimo l'antica denominazione "Petra" fu trasformata in Sanctus Petrus e dopo ancora Sanctipetri supra Pactas (San Pietro sopra Patti).
Con l'avvento degli Arabi in Sicilia, anche San Piero fu occupata dai saraceni: il loro esercito risalendo il fiume Timeto giunse nell'antico insediamento di cui occupò il versante periferico meridionale a ridosso del corso d'acqua. In quel luogo nacque l'antico quartiere saraceno conosciuto col nome di Arabite. San Piero conobbe un nuovo periodo di prosperità durante il regno del Gran Conte Ruggero I di Sicilia. Egli, forte dell'appoggio di un esercito inviatogli dal Marchese del Monferrato, scacciò i musulmani da San Piero e pose il suo territorio sotto la regia amministrazione. Molti dei guerrieri di origine piemontese e provenzale venuti al seguito di Ruggero s'insediarono definitivamente a San Piero, come testimoniato dal dialetto galloitalico locale.
Dopo la morte di Federico II di Svevia (Federico II di Svevia e I di Sicilia) sotto cui San Piero continuava ad essere territorio demaniale, il suo successore Corrado I lo trasformò in territorio feudale affidandolo ai De Sidot e successivamente agli Orioles.