Partanna
Descrizione
Il centro urbano risale al Medioevo, sebbene nella stessa area vi siano tracce di un insediamento capannicolo della media età del Bronzo. Nel territorio sono numerosi i siti che hanno restituito resti di insediamenti preistorici o di età protostorica. Il più importante è in Contrada Stretto, dove è stato rinvenuto un imponente sistema di fossati artificiali e una galleria ipogeica di età neolitica, e una necropoli di tombe a grotticella artificiale dell'età del bronzo. Fra i resti, alcuni vasi della tipologia Partanna-Naro conservati al Museo Archeologico Regionale di Palermo e nel locale museo di preistoria all'interno del Castello Grifeo.
Le popolazioni che occupavano quegli antichi insediamenti avevano tecniche evolute per riuscire a coltivare la terra, soprattutto dal punto di vista della distribuzione dell'acqua. Basta considerare che gli scavi appena citati in Contrada Stretto hanno permesso di trovare alcuni fossati-cisterne, anche di notevoli dimensioni, probabilmente utilizzati in antico, per raccogliere l'acqua che sarebbe servita all'irrigazione. Vere e proprie opere di idraulica che hanno pochi riscontri in altri siti dell'epoca, anche e proprio per le dimensioni degli impianti.
Il tutto va inquadrato in un ricco panorama preistorico della Provincia di Trapani e soprattutto del Basso Belice dove sono presenti giacimenti archeologici che vanno dal Paleolitico inferiore (Salemi, Santa Ninfa, Castelvetrano), all'età del Bronzo. Siti che sono al riparo delle rocce, necropoli, villaggi che hanno permesso di riportare alla luce vasellame, armi e utensili di pietra, il tutto lungo una linea evolutiva chiara.