Gela
Descrizione
Il primo insediamento nell'area della città, un abitato con la relativa necropoli dell'Eneolitico iniziale, risale alla fine del V millennio a.C. Il nome attuale della città è storicamente legato a quello della colonia dorica fondata da navigatori provenienti da Lindo nel 688 a.C. Tale avvenimento è stato riportato dallo storico ateniese Tucidide, il quale racconta (VI,4, 3-4) che furono i coloni greci, provenienti da Rodi e da Creta e guidati rispettivamente da Antifemo e Entimo, ad occupare lo spazio ‘’dove ora si trova la città che si chiama Lindioi e che per primo fu cinto da mura’’. Dal racconto di Tucidide, inoltre, emerge che la fondazione della colonia greca fu preceduta dall’arrivo di piccoli nuclei di rodii di Lindos come è testimoniato dalle scoperte archeologiche; presenza di ceramica protocorinzia di fabbrica rodia, nonché da altri reperti ceramici del protocorinzio antico. Erodoto (VIII,155) ricorda che Teline, antenato di Gelone, aveva ricondotto in patria alcuni cittadini della plebe geloa rifugiatisi, a seguito di controversie civili, nel sito di Maktorion, oggi identificato con il sito archeologico di Monte Bubbonia.
Nel 505 a.C. a Gela ebbe inizio la tirannide. Il primo tiranno di Gela fu Cleandro, figlio di Pantares. L’uccisione di Cleandro avvenuta nel 498 a.C. da parte del geloo Sabillo, segnò la salita al potere del fratello, Ippocrate. Sotto il suo governo Gela visse momenti di grande splendore economico e politico. Nell’ultimo decennio del V sec. i Cartaginesi, partiti da Agrigento, marciarono alla volta di Gela e la distrussero nel 405 a.C. con le milizie guidate da Imilcone.
La ricostruzione di Gela avvenne sotto la figura del condottiero corinzio Timoleonte, il quale vi insediò coloni dell’isola di Kos guidati da Gorgos. Gela visse un lungo periodo di pace.
Scomparsa e dimenticata dopo la distruzione e la dispersione degli abitanti ad opera del tiranno di Akragas Finzia, la città rinacque nel 1233 per volontà di Federico II di Svevia che le diede il nome di Heraclea Terranova. Con l'Unità d'Italia la città assunse il nome di Terranova di Sicilia, che nel 1927 fu nuovamente mutato in quello, originario, di Gela.