Favignana
Descrizione
La presenza umana a Favignana risale al Paleolitico superiore; tracce di antichissimi insediamenti umani si hanno principalmente nelle grotte del Faraglione e del Pozzo in zona San Nicola. Era nota agli antichi Greci con il nome Aegusa (Αιγούσα, isola delle capre). I Fenici si stabilirono a Favignana a partire dall'VIII secolo a.C. fino all'anno 241 a.C., quando, l'esercito romano, guidato da Gaio Lutazio Catulo, sbaragliò la flotta cartaginese nella battaglia finale della prima guerra punica, detta appunto battaglia delle isole Egadi, dopo la quale la Sicilia venne definitivamente annessa a Roma. Dopo il crollo dell'Impero romano le isole caddero in mano dei Vandali e dei Goti, successivamente riconquistate dall'Impero romano d'Oriente nel 535 e infine caddero in mano ai Saraceni tra l'827 e il 902.
Nel 1081 i Normanni, sotto il governo di Ruggero d'Altavilla, vi realizzarono un villaggio e possenti fortificazioni: il forte San Giacomo (all'interno dell'ex carcere, in paese) e quello di Santa Caterina (in cima alla montagna). Seguì il destino della Sicilia fino al XVI secolo, appartenendo come baronia alle famiglie Carissima e Riccio; nel 1568 il feudo fu venduto a Francesco Ferdinando d'Avalos; alla metà del secolo XVII, insieme all'intero arcipelago, divenne proprietà dei Pallavicini-Rusconi di Genova, con titolo di marchesi e poi, nel 1874, dei Florio, che potenziarono le tonnare dell'isola.