
Tempio Pausania
Descrizione
Delle prime forme di frequentazione e popolamento del territorio in epoca preistorica prenuragica sono testimonianza gli strumenti in selce ed ossidiana risalenti al neolitico e di contenitori ceramici dell'eneolitico di probabile utilizzo pastorale sulle falde del Monte Limbara, della cultura di Abealzu-Filigosa.
Il nuraghe Izzana
Maggiori tracce testimoniano l'insediamento di gruppi in epoca nuragica (dal 1800 a.C.), di cui sono testimonianza il villaggio sotto roccia del Monte Lu Finocchiu, le tombe di Monte di Deu e i nuraghi Izzana, Agnu (nella tipologia a "corridoio", maggiormente tipica della Gallura), Polcu (a thòlos) e Maiori (a tipologia mista corridoio-tholos), spesso accomunate dall'integrazione tra strutture architettoniche e rocce circostanti. La presenza fino all'Ottocento del nuraghe di Monti Pinna (citato dall'Angius), la denominazione del rione "lu Naracu" e scavi condotti nell'attuale piazza Gallura hanno rivelato i resti di un villaggio nuragico anche in corrispondenza della parte alta dell'area centrale della città.