
Sestu
Descrizione
Gli insediamenti umani più antichi nel territorio di Sestu risalgono al III millennio a.C. Poche tracce (vasellame di uso domestico) cartaginesi, databili al III secolo a.C., sono state rinvenute nella necropoli punico-romana di Corso Italia.
In altre zone della città sono state rinvenute inoltre monete risalenti al periodo di Caligola e Domiziano, un cippo funerario romano, una fibbia e la pietra miliare romana su cui viene spiegata la denominazione del sito. Il nome della città risale all'epoca romana e trae origine dalla posizione che aveva lungo il percorso della strada che da Cagliari portava a Porto Torres: Sexto ab urbe lapide, cioè presso la sesta colonna miliare, trovata nel paese con la scritta: Ad sextum lapidem. Nel Medioevo Sestu appartenne al Giudicato di Cagliari e fu inserito nella Curatoria del Campidano. Dopo la caduta del Giudicato (1257) il villaggio fu compreso nei possedimenti d'oltre mare del Comune di Pisa.
Successivamente passò agli Aragonesi che nel 1324 lo infeudarono a Berengario Carroz. Nel 1363 venne creata la Contea di Quirra e la villa di Sestu entrò a far parte della Baronia di San Michele, infeudata sempre ai Carroz.