
Seneghe
Descrizione
Grazie al felice posizionamento naturale del territorio, a Seneghe esistono numerosissimi altipiani e nel periodo nuragico ci fu un gran fiorire di costruzioni: protonuraghi, nuraghi, complessi nuragici con più torri, fortificazioni, di cui resta un impressionante numero di testimonianze. Sono almeno cento, cifra approssimata per difetto, alcuni dei quali ancora superbamente eretti o quasi completamente distrutti, a cui sono da aggiungere le numerosissime tombe a cumulo, tombe dei giganti, dolmen, menhir, betili.
Come non ricordare tra le tante, la bellissima tomba dei giganti sita in località Serrelizzos, oppure l'altra impropriamente chiamata “S'omo de sas Zanas” posta nell'omonima località S'omo de sa Zanas. Non meno importanti e bellissimi sono i punici di S'Issizzu, dove troviamo una fonte punica, e di Mesone Majore e Zippiriu.
I Fenici e ai Romani dimostrarono molto interesse per la zona di Seneghe. Ne sono testimonianza l'altissimo numero di reperti e siti pervenuti ai nostri giorni, quali oggetti d'utilizzo comune e in alcuni casi di resti di fondamenta di fabbricati. Esiste, ad esempio, al Museo archeologico nazionale di Cagliari una bella testa femminile in marmo, donata dal precedente proprietario che l'aveva rinvenuta attorno al 1880 in località Barili. Dalla stessa zona proviene un medaglione in bronzo con tracce di doratura di ottima fattura e una piccola testa di leone, anch'essa in bonzo.