Elmas
Descrizione
Il territorio dove sorge Elmas fu abitato sin dall'epoca preistorica. I rinvenimenti risalgono al Neolitico recente e alla civiltà nuragica. L'area mostra il successivo insediamento punico e in seguito quello dei Romani che qui vi edificarono una "mansio", una sorta di villaggio organizzato al servizio di alcune famiglie patrizie che nei dintorni avevano fissato la loro residenza.
Nel Medioevo assunse importanza il villaggio di Semelia, parte del giudicato di Cagliari, nella curatoria del Campidano di Càlari, dove venne edificata la chiesa di Santa Caterina, citata in una bolla papale di Gregorio VII del luglio 1079. Nel 1258 con la fine del giudicato cagliaritano, la zona passò prima alla repubblica di Pisa e poi, dopo la battaglia di Lucocisterna (1324), svoltasi nei pressi dell'odierno aeroporto, alla corona d'Aragona che la affidò a varie famiglie di feudatari. Da quanto si apprende nell'atto del 1528 in cui Carlo V donava a Isabella Sanjust questo territorio, Semelia si era spopolata mentre un altro villaggio vicino, "Villa del Mas" risultava popolato.
Il 26 ottobre 1946 una terribile alluvione, causato dall’esondazione del Rio Matzeu, mise in ginocchio l’hinterland cagliaritano, Elmas e Sestu in particolare. L'alluvione causò la morte di 21 persone e danni ingentissimi, in particolare decine e decine di case distrutte dall’acqua. Le persone rimaste senza un tetto furono circa 900, 600 a Elmas e 300 a Sestu. Elmas divenne comune autonomo nel 1839 per venire aggregato a Cagliari nel 1937 e poi riconquistare l'autonomia nel 1989.