
Stornara
Descrizione
In età federiciana Stornara era uno dei tanti insediamenti che punteggiavano la via Traiana. Nel 1223 fu popolata da un gruppo di Saraceni, poi divenne feudo di Goffredo di Beaumont. Nell’epoca della transumanza, regolamentata dalla Dogana della Mena delle Pecore in Puglia, Stornara risulta parte della Locatione d’Ordona con le sue 5770 versure di terra destinata al pascolo oltre che all’agricoltura. Nel 1600 il feudo fu acquistato per 42.512 ducati dai Gesuiti, che vi stabilirono la loro Residentia Asturnariensis. Cacciati i religiosi dal Regno di Napoli, divenne uno dei cinque Reali Siti, e in essa si insediarono 83 famiglie di coloni che ricevettero per 29 anni 12 versure di terra. Nel 1806 fu aggregata al comune di Stornarella, ma nel 1905 – a seguito di una proposta di legge avanzata dall’onorevole cerignolano Giuseppe Pavoncelli – divenne comune autonomo.