
Noci
Descrizione
Un'antica lezione storiografica risalente allo storico locale Pietro Gioja (1801-1865), legava le origini della città pugliese agli anni della seconda metà del VI secolo quando, per volere del capitano Conone e su mandato dell'imperatore Giustino II, sulla collina dove attualmente sorge Noci, sarebbe stata eretta una cittadella di carattere militare (Castellum Nucum). La notizia sarebbe stata confermata, secondo il Gioja, dalla testimonianza del vescovo di Bisceglie, Pompeo Sarnelli il quale, in un documento del 1680 specifica che "In questo tempo il duce Tulliano [...] edificò [cioè nel 591] [...] ne' Monti Appennini del Castello delle Noci la Badia di Barsento de' Monaci di S. Equizio". Più verosimile nondimeno che la fondazione della città sia da ascrivere ai tempi della dominazione normanna. Il primevo nucleo cittadino risalirebbe ad una torre normanna (o sveva) poi convertita nel campanile dell'attuale collegiata nocese (di essa si conserva traccia nel basamento e in una feritoia rinvenuti all'interno della torre campanaria).
Tra i primi documenti a fornirci notizia dell'abitato, ve n'è uno risalente al 1188, anno in cui l'arcivescovo Rainaldo di Bari, per incarico di papa Alessandro III riconosce e giudizialmente definisce soggetta alla giurisdizione del vescovo Cafisio di Conversano la città di Rutigliano; contestualmente il vescovo elenca le singole località sottopostegli, tra cui Sanctam Mariam de Nucibus. Tra le prime testimonianze documentali del periodo svevo ve n'è una contenuta nello Statutum de reparatione castrorum, risalente al 1240, anno in cui l'imperatore Federico II di Svevia ingiunge agli uomini del casale di Santa Maria delle Noci di partecipare alla manutenzione del castello di Ruvo: Castrum Rubi [reparari potest] per homines Rubi, Biticti, Binetti, S. Nicandri, Monturoni, Lusicii, Canniti, Pali et S. Marie de Nocibus.