
Mola Di Bari
Descrizione
Diversi reperti ritrovati sia presso l'attuale centro abitato sia nelle vicine contrade di Scamuso e Portone di Ruggiero testimoniano che il territorio di Mola è stato popolato a partire dal Neolitico. Restano tuttavia contraddittorie le testimonianze di una fondazione greca o romana: in favore della prima ipotesi vi sono i ritrovamenti di alcune monete, andate poi disperse, e di un antico stemma in pietra raffigurante la civetta simbolo di Atene incastonato sulle antiche mura del paese. Ad avvalorare l'origine romana si hanno invece una cisterna (fons Julia) e la pavimentazione a mosaico di una villa di età imperiale posta sulla costa a nord dell'abitato, in contrada Paduano o Padovano (già Turris Juliana), nella cui caletta naturale si osservano anche i resti di un piccolo molo in pietra. I suddetti elementi non sembrano tuttavia sufficienti a testimoniare l'esistenza di un centro abitato propriamente detto, quanto piuttosto di un territorio agreste con alcuni insediamenti sparsi. È certo infatti che tra le città di Bari ed Egnatia, poste lungo l'importante via Appia-Traiana tra Roma e Brindisi, dovevano esservi diverse mansiones, ossia stazioni di posta per il cambio dei cavalli e il riposo dei viandanti, ma le testimonianze classiche (Tabulae e Itinerarii) per tutto il primo millennio dell'era cristiana non citano toponimi riferibili direttamente a Mola o ubicati in corrispondenza dell'attuale centro abitato.