Zimone

Il toponimo potrebbe costituire un accrescitivo del sostantivo “cima” o derivare dalla voce dialettale “Sumon”, “Simon”, che indicava i cortili interni comunicanti che mettevano in collegamento, nella zona, le proprietà vicine. Inserita in epoca medievale nei territori del comitato di Vercelli, venne infeudata nel XII secolo ai signori di Magnano, la cui stirpe si unì poco dopo agli Avogadro di Cerrione. Situata in questo periodo lungo la strada che conduceva in Gallia, la nota via Francisca, assunse una certa importanza, venendo munita di rocche fortificate e luoghi di accoglienza per i viaggiatori. Venduta ai Dal Pozzo nel Cinquecento, passò dopo circa un secolo, agli Avogadro e alla fine del XVIII secolo, come molti comuni limitrofi, proclamò la sua autonomia in seguito al propagarsi delle idee rivoluzionarie francesi. La settecentesca parrocchiale di San Giorgio è ornata internamente da un pregiato altare in pietra e da eleganti arredi sacri in legno di epoca secentesca. Molto interessanti, da un punto di vista storico e religioso, sono la cappella di San Grato, edificata nel Cinquecento in una suggestiva posizione panoramica e la cella di San Michele di Bellino, adoperata nel Medioevo da alcuni monaci; nelle sue immediate vicinanze venne edificata una chiesa in stile romanico, che reca all’interno un sasso con inciso il nome di Cristo.