Torino - Biblioteca Nazionale Universitaria
La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino è una delle più importanti biblioteche pubbliche statali italiane. La Biblioteca afferisce al Ministero della cultura e partecipa al Servizio bibliotecario nazionale (SBN). Inoltre è destinataria del deposito legale per la Regione Piemonte. Istituita nel 1720 da Vittorio Amedeo II di Savoia nell’ambito di una attenta riforma degli studi universitari, fu aperta al pubblico nel pieno delle sue funzioni nel 1723.
All’atto della sua fondazione la Biblioteca fu dotata di un patrimonio bibliografico che comprendeva i libri della biblioteca ducale, i fondi dei gabinetti universitari e i volumi della biblioteca civica di Torino. I materiali attualmente conservati nell’Istituto torinese spaziano dalla collezione di 1.600 incunaboli alle 6.000 cinquecentine; dalla raccolta di 15.000 incisioni – tra cui spiccano stampe di Albrecht Dürer, Giovenale Boetto, Brugel il Vecchio – al fondo di disegni, tra i quali meritano particolare menzione quelli realizzati da Filippo Juvarra e dai suoi collaboratori. Il patrimonio manoscritto comprende un nucleo di codici provenienti dal monastero di Bobbio, tra i principali scriptoria dell’Europa medievale. Fiore all’occhiello delle collezioni sono i manoscritti in gran parte autografi di Antonio Vivaldi, che costituiscono a livello mondiale il corpus documentario più rilevante ascrivibile al compositore veneziano. Nel 1957 ebbe avvio il cantiere per la costruzione dell’attuale sede in piazza Carlo Alberto, aperta al pubblico il 15 ottobre 1973, nell’area precedentemente occupata dalle antiche scuderie del Principe di Carignano: di tale memoria architettonica si ha traccia nella facciata della Biblioteca. Lavori recenti di ammodernamento hanno permesso la realizzazione dell’Auditorium Vivaldi e dell’attigua Sala Juvarra, sede di mostre e manifestazioni culturali.