Torino
Descrizione
Si hanno scarse notizie, riferite a uno o più villaggi, che sarebbero sorti nell'area dell'attuale città, a partire dal III secolo a.C.; insediamenti riferibili a popolazioni di ceppo celto[senza fonte]-Ligure, conosciute con il nome di Taurini, spesso confusi, già in età antica, con i Taurisci, che occupavano anche le vicine valli di Susa e di Lanzo. Sempre secondo antiche fonti storiche, uno di questi insediamenti, chiamato Taurasia o Taurinia, fu distrutto nel 218 a.C., dal condottiero cartaginese Annibale, dopo una strenua resistenza opposta dai suoi abitanti.
Sui resti del villaggio, gli ufficiali romani di Giulio Cesare, nel 58 a.C., installarono dapprima un presidio militare: Iulia Taurinorum, quindi un vero e proprio castrum, con lo scopo di supportare meglio le guerre galliche. Nel 28 a.C. il castrum fu eretto a colonia, con il nome di Julia Augusta Taurinorum o, più semplicemente, Augusta Taurinorum. In epoca romana il territorio di Torino era il terminale di un'importante strada romana, la via Gallica. Nel 312 d.C., nei suoi dintorni, ebbe luogo la Battaglia di Torino, per la successione al trono imperiale, tra le truppe di Massenzio e quelle di Costantino I, che ne uscì vincitore.
Per la maggior parte del periodo che intercorre tra il V secolo e il XV secolo Torino non si contraddistinse particolarmente rispetto al contesto dell'Italia nordoccidentale, rimanendo una città di dimensioni piuttosto modeste. La città subì piuttosto una crescita progressiva che la portò, solo alla fine dell'epoca medievale, a spiccare: la sua importanza politica e culturale venne, infatti, definitivamente sancita con l'assegnazione del titolo di capitale dei territori circostanti e con la fondazione dell'università cittadina.