
Salbertrand
Descrizione
Salbertrand è nominato per la prima volta, come Sala Bertani, sul diploma imperiale di Ottone III datato 31 luglio 1001. Il nome ricompare trasformato in Salabertani, il 9 luglio 1029 sull'atto con il quale il marchese di Torino, Olderico Manfredi, e sua moglie, Berta d'Este, effettuano donazioni a favore dell'abbazia di San Giusto (Susa).
A partire dalla seconda metà dell'XI secolo Salbertrand fa parte del Delfinato e poi del Regno di Francia anche in qualità di membro della comunità amministrativa locale dell'Escarton di Oulx assieme agli altri paesi dell'Alta Valle situati a monte dell'abitato di Gravere . Con la firma del trattato di Utrecht nell'anno 1713, le terre del Delfinato al di qua dello spartiacque alpino, vengono cedute ai Savoia.
Una battaglia combattuta a Salbertrand il 3 settembre 1689 contro i francesi permise ai seguaci di Pietro Valdo, al rientro dal loro esilio in Svizzera, di proseguire verso le native valli del Chisone e del Pellice. Questo avvenimento - il più importante della cosiddetta Glorieuse Rentrée - è ricordato sulla targa che, a cura del Comune e della Società di Studi Valdesi, venne posta sul luogo della battaglia nella ricorrenza del terzo centenario nei pressi del ponte delle Chenebieres.