
Moncalieri
Descrizione
Il primo ponte sul Po, fin dai tempi dell'Alto Medioevo, fu costruito in pietra, a sei arcate e sette piloni, di cui primi documenti si hanno nell'XI secolo, lasciato in custodia all'ordine dei Cavalieri Templari, da cui il suo nome Ponti dei Cavalieri. Quest'ultimi, lo cedettero nel XIV secolo ai Cavalieri gerosolimitani, che dovettero ricostruirlo a causa di due esondazioni, quelle del 1425 e del 1454. La sua funzione principale fu di collegare lo stradone proveniente da Genova con quello di Francia, senza dover necessariamente entrare nel centro di Torino. Altre ricostruzioni del ponte, dovuti alle varie piene e alle modifiche dell'alveo del fiume, seguirono i secoli successivi, in particolare quella dell'anno 1700, quando fu allungato fin quasi a Porta Navina (zona di Borgo Navile, a sud del borgo antico). A causa di successive alluvioni, il ponte fu interamente ricostruito in muratura nel 1880; pochi decenni prima, un secondo ponte fu costruito più a sud, per permettere il passaggio della Ferrovia Torino-Genova (1853). Tuttavia, altre esondazioni rovinarono parzialmente sia il ponte ferroviario che quasi totalmente quello dei Templari, il quale crollò rovinosamente, provocando nove vittime, il 31 maggio 1939.
Analisi approfondite in merito all'alveo fluviale portarono a costruire un nuovo ponte viario più sicuro, ovvero quello attuale, a sole cinque ampie arcate, leggermente più a sud, collegando così l'attuale Corso Trieste. Nonostante la guerra in corso, i lavori del nuovo ponte dovettero procedere rapidi (1940-1941) per poter facilitare gli approvvigionamenti alla città. Per il ponte ferroviario invece, anch'esso pericolante, si attese la fine della guerra, sostituito provvisoriamente da un ponte in legno nel 1943-1946, in attesa della ricostruzione di quello attuale (1948). Per permettere un veloce collegamento alle autostrade fu quindi costruito un quarto viadotto e ponte più recente (1957-1972) posto più a sud, e che passa sia sopra all'area di Borgo Mercato e al fiume stesso.