
Gattinara
Descrizione
La Gattinara di oggi nasce a metà Duecento nel quadro di un territorio che fin dall'età romana vede fasi intense di occupazione: all'età imperiale risalgono infatti i resti di insediamenti e aree funerarie emersi tanto presso l'attuale centro abitato, quanto nelle campagne circostanti. Da sempre, e ciò vale anche per l'antichità, l'asse di percorrenza lungo il fiume Sesia è uno dei più frequentati, soprattutto poiché funge da collegamento tra la pianura e le vie per i valichi alpini, e proprio in corrispondenza di Gattinara si unisce ai percorsi provenienti anche dal Biellese. Un punto cruciale, dunque, che anche nei primi secoli del Medioevo non vede venir meno una presenza umana che resta strettamente legata, oltre che alle valenze stradali, alle numerose risorse offerte dall'ambiente circostante. Nascono in questo periodo numerosi piccoli centri abitati, la maggior parte dei quali trova collocazione sicura sui primi contrafforti collinari: Loceno, Locenello, Mezzano, Gattinaria, questi sono i loro nomi, oltre all'importante centro di Rado, che invece si sviluppa, con il suo castello, lungo la strada Vercellese, accanto al fiume e al guado per Ghemme.
A ridosso del Mille la popolazione stanziata in questi insediamenti è impegnata nell'opera di dissodamento e sfruttamento di ampie superfici di terreno, sottratte al bosco e alla brughiera, e verosimilmente nello sfruttamento dei versanti collinari mediante la pratica della viticoltura. A livello politico e strategico in questo periodo cresce anche l'attenzione nei confronti di questa zona, che diviene cruciale nell'ambito dei complessi equilibri di potere che intercorrono tra i comuni di Vercelli e di Novara, per i quali il fiume è linea di confine. Proprio a guardia delle bocche della Valsesia, distretto di pertinenza novarese, i vercellesi decidono di costruire tra 1185 e 1187 un forte castello intorno alla pieve d'altura di S. Lorenzo, occupando la sommità di un colle che forse già qualche secolo prima aveva visto stabilirsi un insediamento.