
Cuorgnè
Descrizione
L'origine di Cuorgnè è antica. Nei suoi pressi esisteva l'insediamento di "Canava" (dal celtico Knappe o Canaba, forse della tribù dei Salassi, e dal latino Cohors Canava, da cui deriva il toponimo "Canavese"), scomparsa verso il 1030 in seguito ad una piena del torrente Orco. Le subentrarono gli insediamenti di Cuorgnè, Castellamonte e Valperga. Cuorgnè sorse in posizione strategica, allo sbocco di una valle, prima come sede invernale di pastorizia, poi come base militare ed infine come centro di scambio commerciale dei prodotti della pianura con quelli delle valli alpine retrostanti.
Durante la dominazione romana la regione di Cuorgnè apparteneva al municipium di Julia Augusta Taurinorum, l'odierno capoluogo piemontese.
Nel Medioevo i primi signori si dissero discendenti del re Arduino d'Ivrea. Nell'alto medioevo Cuorgnè appartenne ai conti di Valperga. Sono documentate lotte fra famiglie nobiliari locali per il dominio sul territorio e continue scorrerie di eserciti mercenari. Questi determinano la grande rivolta popolare denominata del Tuchinaggio (1386-1391), trasformata poi in guerra civile, e alla quale pose termine Amedeo VII di Savoia, il Conte Rosso, che assediò e conquistò Cuorgnè, imponendo la rappacificazione. Da quell'epoca il centro segue le vicende sabaude. Cuorgnè divenne un importante centro commerciale, punto di incontro tra pianura e montagna.