
Cumiana
Descrizione
Il primo documento che parla di Quomoviana risale al l'810 durante l'Impero carolingio ed è l'atto di donazione di Teuctario, probabilmente un signore longobardo discendente di un arimanno, che, sebbene vinto, aveva comunque mantenuto le cariche pubbliche ed i feudi e che, rimasto senza eredi diretti, aveva donato il territorio all'Abbazia di Novalesa. Una copia originale dell'atto (X secolo) è conservata negli archivi dell'Abbazia stessa.
Verso la metà del X secolo il dominio sulla Marca di Torino, da cui dipendeva anche Cumiana, passò alla Casa degli Arduinici e, verso la fine del secolo XI, Umberto II conte di Savoia con l'aiuto di alcuni feudatari locali conquistò i territori della Marca di Torino.
Dal 1294 al 1366 Cumiana passò sotto il dominio dei principi del ramo Savoia-Acaia i quali assegnarono il suo territorio ad alcuni signori locali, i più importanti dei quali furono i Canalis che conservarono il feudo anche nei periodi del Ducato di Savoia e dei regni di Sicilia e di Sardegna, fino alla campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte (1797).
Tuttavia tra il 1429 ed il 1661 Cumiana venne proclamata Comune, affrancandosi così dal dominio dei Canalis, pur versando loro un canone annuo ed ottenendo una limitata libertà di legiferare ed imporre tasse. Durante questo periodo, nel 1517 il territorio fu invaso dai Francesi che lo tennero fino al 1559 quando il duca Emanuele Filiberto I di Savoia riconquistò tutti i suoi territori.Dopo il ritorno in Piemonte dei Savoia e dalla seconda metà del XIX secolo fino all'inizio della prima guerra mondiale molti Cumianesi furono costretti ad emigrare alla ricerca di migliori condizioni di vita, soprattutto verso la vicina Francia e l'America del Sud. Nel 1944 Cumiana fu teatro di un eccidio operato dai tedeschi che costò la vita a 51 cumianesi.
Nel 2010 il comune ha festeggiato i 1200 anni di storia.