
Cameri
Descrizione
I primi abitanti del territorio di Cameri furono i Liguri-Levi, ma sulle origini del nome, che alcuni ritengono romane, altri celtiche, esistono diverse versioni. Una prima attribuisce il nome Cameri a "Campo di Marte", luogo presso il Ticino dove Scipione si fermò nella battaglia contro Annibale. Un'altra interpretazione vuole che il nome derivi da Campo Raudio ossia una pianura compresa tra i fiumi Ticino e Sesia dove Gaio Mario sconfisse i Cimbri. L'ipotesi più accreditata invece fa coincidere il nome Cameri con Castra Marii cioè accampamento di Mario dove il condottiero attese di scontrarsi con i Cimbri, scontro avvenuto poi in prossimità di Vercelli. L'interpretazione celtica fa risalire il nome a due dei celti: Cam e Bram, da cui deriverebbe il nome dialettale del paese: Cambra. Oggi Cameri si presenta come un comune in continuo progresso, non senza difficoltà, su vari fronti: ristrutturativo, industriale, logistico, sociale, culturale (è il comune più attivo nel circondario di Novara, sul Facebook della Biblioteca Comunale di Cameri i tanti eventi passati e futuri, anche con personaggi famosi) e ambientale (vi è la sede del Parco del Ticino piemontese e dal 2023 è attraversato dal percorso ciclo-turistico di 220 km Svizzera-Novara in bici a pelo d'acqua).
Nel 2023 l'Aeronautica Italiana ha compiuto 100 anni e l'aeroporto di Cameri (sorto nel 1909) è stato in prima linea, in collaborazione col comune di Cameri, nell'organizzazione di vari eventi. Le confraternite erano associazioni di origine medievale il cui scopo principale era la promozione e divulgazione della religione. A Cameri si contavano tre organizzazioni: i Bianchi (in camerese i bianch), i Rossi (in camerese i russ) e gli azzurrini (in camerese i arsantit) il cui nome derivava dal colore degli abiti che venivano indossati in occasione delle funzioni religiose nelle relative chiese di appartenenza. Due denominazioni dialettali ancora oggi contraddistinguono due chiese.