
Aurano
Descrizione
Il nome potrebbe derivare da un prediale in -anus dal nome personale romano Laberius o derivare direttamente dal nome Laberianus, da cui nel tempo è caduta la "i" Memoria del passato sono i monumenti di pregio presenti nell'abitato del comune e nella sua frazione Scareno, oltre che la consistenza e la quantità degli alpeggi disseminati nell'intero territorio comunale. La storia di Aurano è legata strettamente alle vicende di Intra, poi frazione di Verbania, dalla cui pieve di San Vittore dipendeva fin dal tempo del Medioevo come territorio della Dagagna di San Martino, feudo della famiglia Moriggia.
Prova di questo secolare legame sono anche gli Statuta Burgi Intri, Pallantie, et Vallis Intraschae, le leggi promulgate da Gian Galeazzo Visconti nel 1393 con evidente riferimento ad un'unica comunità comprendente sia il vicino borgo di Pallanza, Intra e l'intera Valle Intrasca.
Come il vicino comune di Intragna, nel corso del XX secolo Aurano ha conosciuto un drastico spopolamento. Nel 1861 il paese contava 1 093 abitanti, perlopiù dediti alla pastorizia. La popolazione, attratta dalle più redditizie attività del fondovalle è andata riducendosi fino al punto di superare appena il limite delle 100 persone.