
Ripatransone
Descrizione
Il colle ripano fu abitato fin dal Neolitico e alla sua sommità si avvicendarono gli Umbri e i Piceni. Con la conquista romana scemò in importanza, per ripopolarsi solo all'epoca delle invasioni barbariche. Nel IX secolo sorsero i castelli di Monte Antico, Capodimonte, Roflano e Agello. Il paese fu unificato nel 1096 e assunse il nome odierno nel 1198.
Libero comune dal 1212, Ripa conquistò definitiva autonomia da Fermo con la costituzione in Città e Diocesi per concessione di Papa Pio V (1571). Fu roccaforte quasi imprendibile nella lotta contro le città rivali, e meritò perciò l'appellativo di Propugnaculum Piceni. Subì infatti rare espugnazioni, la più importante delle quali ad opera di Francesco Sforza, di cui si liberò un anno dopo nella battaglia di Santa Prisca (1445).
Capoluogo di cantone del dipartimento del Tronto in epoca napoleonica, votò l'annessione allo stato italiano il 19 settembre 1860. Fino agli anni cinquanta ebbe una forte espansione demografica, sfiorando i novemila abitanti, per poi subire un repentino spopolamento arrestatosi solo sul finire del XX secolo.