Recanati

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Descrizione

Dell'origine del primo centro abitato di Recanati non si hanno notizie certe. Sicuramente i territori circostanti furono abitati già in epoca preistorica dalla popolazione dei Piceni, diffusi nella regione. In epoca romana, lungo la valle del fiume Potenza, allora navigabile, sorsero due importanti città: Potentia, in corrispondenza della foce e Helvia Recina, anche detta Ricina, verso l'interno.
A causa dell'invasione dei Goti condotta da Radagaiso intorno al 406 d.C., che misero a ferro e a fuoco la zona, la popolazione cercò rifugio sulle colline. Si ritiene che tanto Recanati quanto Macerata debbano la loro origine a quell'antica città. Il nome Recanati, in latino Recinetum e Ricinetum, indica anch'esso la derivazione della città da Ricina. Recanati poi si andò a poco a poco formando con la riunione di alcuni piccoli luoghi posti sullo stesso colle: il castello di Monte Morello, il castello di San Vito, altrimenti detto Borgo di Muzio, il castello di Monte Volpino e il borgo di Castelnuovo, borgo che in origine sembra si chiamasse Castello dei Ricinati.
Nel XII secolo, sorto il dissidio tra la Chiesa e Federico Barbarossa, Recanati respinse il governo dei Conti che appoggiavano l'Imperatore ed elesse i consoli. La città diventò un Libero Comune. Fu amministrata dai consoli fino al 1203, poi adottò il sistema dei Podestà.
Nel 1228 Federico II di Svevia, favorito dai ghibellini, fece guerra al Papa. Recanati, in genere fedele al Papato, scelse di stare con Federico II. Per questo nel 1229 Recanati ottenne dall'imperatore Federico II la proprietà di tutto il litorale, dal fiume Potenza all'Aspio, con la facoltà di edificare un porto (Porto Recanati). Ben presto però i recanatesi tornarono dalla parte del papato. Nel 1239, riaccesosi il dissidio fra il Papa e l'Imperatore, Recanati, unico tra i comuni circostanti a essere rimasto fedele al papato, diede ospitalità al Vescovo di Osimo Rinaldo, ai Duchi guelfi e ai Legati Pontifici, costretti alla fuga dalle vessazioni dei ghibellini. Nel 1240, papa Gregorio IX levò a Osimo il titolo di Città e sede vescovile, riducendolo a condizione di villa e contemporaneamente dichiarò città il castello di Recanati e lo decorò con la cattedrale episcopale di San Flaviano.

Enti organizzatori

Enti che gestiscono gli artisti in autonomia

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