
Montemarciano
Descrizione
La zona di Marina di Montemarciano fu certamente sede di insediamento romano, come testimoniano numerosi recenti ritrovamenti: forse una mutatio, una stazione di cambio lungo l'antica via costiera. Lungo la Strada Statale 16 il Mandracchio, struttura risalente al XV secolo, rimane ancora come testimonianza dell'antica stazione di posta e di cambio dei cavalli. Nel Medioevo, Montemarciano e Cassiano erano sede di castello e nel XV e XVI secolo il castello del capoluogo fu "Vicariato" delle celebri famiglie Malatesta, di origine romagnola, e Piccolomini, di origine senese, feudatari in nome dello Stato Pontificio. Di quest'epoca rimangono gli antichi Statuti, testimonianze preziose degli usi e dei costumi del tempo. Dopo il biennio 1591-1593, terminato il dominio del duca Ercole Sfrondati, il paese tornò sotto il diretto controllo dello Stato della Chiesa, affidato alla Camera Apostolica fino all'annessione col Regno d'Italia. La frazione Marina di Montemarciano, un tempo detta Case Bruciate, era il confine nord della repubblica di Ancona, e le fortificazioni presenti si spiegano nell'ambito del sistema difensivo dei Castelli di Ancona.