Macerata Feltria - Teatro Angelo Battelli
Teatro Angelo Battelli
Prima dell'attuale teatro, inaugurato il 26 settembre 1932, gli spettacoli venivano allestiti nel piccolo Teatro "Antimi Clari" risalente alla fine del secolo XVIII.
Il nuovo teatro, voluto dal noto fisico Angelo Battelli (a cui poi fu dedicato) ed eretto a spese di un comitato presieduto dall'Avvocato Cesare Antimi Clari, ebbe come architetto, impresario e muratore ad un tempo il geometra Dante Giampaoli, aiutato dai suoi stessi figli.
Si tratta di una costruzione completamente autonoma, coronata da un timpano decorato da una grande lira in rilievo e preceduto da un avancorpo più basso, oggi abbellito da una recente struttura vetrata a pagoda.
La sala degli spettacoli è a ferro di cavallo, con tre ordini di palchi (56 in totale) e ripropone il consueto schema dei teatri storici ottocenteschi, rigorosamente imitati anche nelle volute fogliate in stucco stampato che raccordano i piedritti dei palchi ai parapetti. Solo nella rigidità geometrica degli specchi romboidali con rosoncini centrali in stucco che ornano i parapetti a fasci e nelel ornamentazioni della volta si avverte un gusto già novecentesco.
Al centro della volta campeggia una grande scomparto ovoidale di gusto liberty che su uno sfondo roccioso presenta un'immagine simbolica di Macerata Feltria con il proprio stemma in mano nell'atto di ascoltare Apollo che suona la lira, attorniato da amorini svolazzanti.
Autore del dipinto fu il riminese Ravaioli a cui è da attribuire anche il ondo con il ritratto di Angelo Battelli che sovrasta l'architrave di proscenio.
Anche questo Teatro, trasformato in sala cinematorgrafica e locale per balli e veglioni, è andato in lento degrado, fino alla sua chiusura avvenuta nel 1984.
Dopo una complessa fase di recupero il teatro è attualmente tornato agibile e dal 23 settembre 2001 il Teatro è stato riaperto al pubblico