
Acquasanta Terme
Descrizione
I primi insediamenti ad Acquasanta si fanno risalire alla preistoria, come testimoniano ritrovamenti di resti umani presso la frazione di Umito, nelle caverne della zona di Rio Secco, e in località Carpineto, con reperti anche di vasellame, in ferro e bronzo, non conservati.
All'epoca romana, invece, risalgono le prime fonti sulle terme, quando la città era un mansio: secondo Tito Livio, nel 50 a.C. il console Lucio Munazio Planco guarì con le acque di Acquasanta dopo aver inutilmente provato cure analoghe in Toscana[5][6]. Sulla Tavola Peutingeriana, inoltre, la città figura con il nome di Vicus ad Aquas o Pagus ad aquas[7]. Ruderi delle terme romane si ritrovano nella frazione Santa Maria del Tronto, con una cisterna e resti delle piscine. Queste terme vennero distrutte in epoca barbarica e successivamente ricostruita nell'attuale sede di Acquasanta. Nel giugno del 1883, in località S. Maria del Paggese, nel comune di Acquasanta Terme, oggi S. Maria di Acquasanta Terme, fu rinvenuto casualmente un ripostiglio di monete romane. Il tesoretto si trovava all'interno di un vaso di terracotta e conteneva circa 275 denari databili tra la seconda metà del primo secolo e l'inizio del terzo secolo d.C.
Nel Medioevo, secondo lo storico Francesco Antonio Marcucci, anche Carlo Magno visitò le terme nell'800 durante il suo viaggio verso Roma per l'incoronazione al Sacro Romano Impero. Attorno all'anno 1000, Acquasanta passa sotto l'influenza dell'Abbazia di Farfa prima, dei Vescovi-Conti ascolani successivamente. Attorno al XIV secolo la città passa al Libero Comune di Ascoli e il territorio viene suddiviso in sindicati organizzati sullo schema delle pievanie.