
Vercurago
Descrizione
Il territorio di Vercurago è frequentato fin dall'età del bronzo, durante la prima metà del II millennio a.C. in Italia settentrionale si sviluppò la cultura di Polada, una cultura archeologica che secondo i reperti rinvenuti a Calolziocorte edificò alcune palafitte lungo le sponde dell'Adda. Il primo insediamento stabile risale invece alla prima età del ferro e dai reperti edilizi e ceramici rinvenuti è riconducibile alla cultura di Golasecca, una cultura celtica i cui reperti sono databili tra il IX secolo a.C. e il V secolo a.C. Lo scavo avvenne nel 1988 in prossimità del castello dell'Innominato, un luogo strategico da cui era possibile controllare il lago e i collegamenti verso le valli alpine.
In epoca romana, a partire dal V secolo a.C fu realizzata la via Bergomum-Comum, una strada romana che metteva in comunicazione i municipi di Bergamo (Bergomum) e Como (Comum) che nel III secolo fu anche dotata di un ponte per l'attraversamento del fiume Adda. Incluso nel circondario di Bergamo il territorio vercuraghese fu soggetto a partire dal I secolo a.C. alla Regio XI Transpadana, per poi passare alla Regio X Venetia et Histria nel I secolo. Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente in Italia si affermarono i regni romano-barbarici e il 10 agosto del 490 Eruli e Goti combatterono nei pressi del ponte romano sull'Adda un'importante battaglia, nel corso della quale perse la vita il comes domesticorum Pierius, comandante in capo alle truppe di Odoacre. I regni romano-barbarici furono soppiantati dai Longobardi che tra il VII e il VIII secolo estesero il Ducato di Bergamo fino all'Adda e regnarono in gran parte dell'Italia fino al 774 quando, sconfitti da Carlo Magno entrarono a far parte del Sacro Romano Impero.