
San Vittore Olona
Descrizione
San Vittore Olona, comune della città metropolitana di Milano, è sorto lungo la strada statale del Sempione che segue, in gran parte, l'antico tracciato della strada romana che univa Milano al Verbano, la via Severiana Augusta. Il toponimo, nella prima parte, riprende il nome di un santo molto popolare nella diocesi milanese: Vittore il Moro, soldato di origine africana, visse a Milano, venne torturato e decapitato a Lodi il 3 maggio 303 a causa della sua conversione al cristianesimo. L'aggiunta "Olona", il fiume che attraversa il territorio comunale, si è resa necessaria con l'unità d'Italia. Il ritrovamento di due necropoli risalenti ai primi secoli dopo Cristo, confermano la presenza di nuclei abitati distanti tra loro circa un miglio romano: probabilmente erano le tombe dei coloni che presidiavano le torri poste a guardia dell'antica strada consolare.
Ma è dopo l'anno 1000 che il borgo sanvittorese prende consistenza; infatti proprio in quegli anni iniziano ad operare i mulini ad acqua del fiume Olona. La forza motrice di quelle acque impetuose servì a muovere le grandi mole che frantumavano il grano ed altri cereali coltivati. La loro importanza economica era tale che le grandi famiglie milanesi - Torriani, Visconti e Sforza - si batterono aspramente per il loro possesso. Gli echi della cruenta battaglia del 21 febbraio 1339, combattuta nelle campagne attorno ai mulini sotto il castello, erano ancora vivi fra i ricordi dei nostri vecchi.