
San Felice del Benaco
Descrizione
Abitata dalla preistoria, la zona di San Felice del Benaco è stata conquistata dai romani della cui presenza è testimoniata da vari reperti archeologici, tra cui figura una lapide dedicata a Nettuno, murata su una parete della chiesa parrocchiale.
Chiamata Scovolo, dal latino scopulus (scoglio, rupe) intorno al X secolo, venne munita di un castello-rifugio per proteggere la popolazione dalle scorrerie dei barbari.
Nel 1279, quando i bresciani conquistarono la Valtenesi, che era parte del dominio veronese, sia il Castello che il paese vennero distrutti e gli abitanti si trasferirono nella vicina borgata, chiamata San Felice, ribattezzandola San Felice di Scovolo. A San Felice di Scovolo venne edificato un nuovo castello che non riuscì ad evitare il destino dei territori circostanti, assoggettati ai Visconti fino alla prima metà del XV Nel 1509 il Castello di San Felice di Scovolo viene distrutto dai Francesi per essere riedificato pochi anni dopo sotto il dominio della Serenissima.Nei primi anni del 1700, durante la guerra di successione al trono di Spagna, subì il passaggio delle truppe armate alle quali dovette assicurare rifornimenti di legname, senza poter evitare episodi di violenze e soprusi. Nel 1928 il nome di San Felice di Scovolo venne cambiato nell'odierno San Felice del Benaco.