Pavia - Biblioteca Universitaria

L’origine della Biblioteca è legata alla riforma del sistema d’istruzione pubblica e universitaria voluta dall’imperatrice Maria Teresa a partire dalla seconda metà del XVIII secolo. La Biblioteca fu istituita nel 1754[3], in supporto delle attività dell’Università; inizialmente, era collocata presso il collegio Ghislieri, dove, nel 1763, Gregorio Fontana, il primo direttore, fece sistemare i libri.

Qui la Biblioteca fu aperta al pubblico nel 1772 e il suo patrimonio librario era di circa 10 000 volumi. Inoltre, con Gregorio Fontana, per assicurare l’aggiornamento scientifico degli studenti dell’Ateneo, iniziò l’acquisizione di periodici e atti di accademie, quali Philosophical Transactions, Journal des Sçavants, gli atti della Prussiana Societas Regia Scientiarum, gli atti dell'Accademia di San Pietroburgo e dell’American Philosophical Society, dando così vita a una raccolta molto preziosa per gli studiosi delle scienze. Il trasferimento nella sede attuale, all’interno del palazzo centrale dell’Università, avvenne solo nel 1778, quando fu ultimato il salone dell’Imperial Regia Biblioteca Ticinense, comunemente detto Teresiano, in onore all’imperatrice.
Alla Biblioteca, per volere della sovrana, giunsero libri da varie fonti: inizialmente, pervennero i volumi doppi delle biblioteche di Brera e Imperiale di Vienna, poi le biblioteche acquisite dal governo, quali quelle di Albrecht von Haller, di Karl Joseph von Firmian e Carlo Pertusati, che furono divise tra la Biblioteca pavese e la Braidense. La soppressione di numerose congregazioni arricchì ulteriormente il patrimonio della Biblioteca, perché a essa furono attribuite dallo Stato le raccolte librarie di tali enti ecclesiastici. Ulteriori apporti giunsero poi tramite legati testamentari e, dal 1802, grazie al “diritto di stampa”. A ogni tipografo attivo nella Repubblica Italiana prima e nel Regno d’Italia poi si prescriveva il deposito obbligatorio in biblioteca di una copia per ogni documento stampato. Con l’entrata in vigore della nuova disciplina, la Biblioteca poté quindi incamerare tutte le pubblicazioni del Regno d’Italia, il che rese ancora più ampia e diversificata la sua offerta libraria.

Info e contatti Ministero della Cultura

Tipologia ente: Luogo del MiC (Archivi di stato, Biblioteche, Musei, ecc.)

Strada nuova, 65, 27100 Pavia PV | http://www.bibliotecauniversitariapavia.it/

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