
Pantigliate
Descrizione
Citata per la prima volta in un documento della metà del IX secolo, deriva probabilmente il toponimo dal nome romano di persona PANTILIUS e ha assunto la denominazione attuale solo nel 1776, dopo essersi chiamata Pantiati in epoca antica, Panteliate nel Duecento e Pantigliati in età moderna. Non manca però chi, facendo riferimento alla presenza di una pantera sullo stemma comunale, che ha alimentato la leggenda sull'esistenza di questa specie animale nella zona, ritiene che il toponimo derivi da "Panterate". Di notevole importanza strategica, in quanto crocevia nelle comunicazioni di Lodi e Melegnano con la Brianza e di Milano con Crema, è stata spesso teatro di aspre battaglie, come quella che nel XIII secolo vi si svolse tra milanesi e lodigiani, e luogo di acquartieramento delle truppe di passaggio. Inserita nel feudo di Gorgonzola, appartenente ai Trivulzio, fu assegnata sul finire del Seicento alla famiglia dei Dal Pozzo, assurgendo al rango di marchesato. Durante il dominio francese fece parte del dipartimento dell'Olona e nel 1811 fu unita al comune di Peschiera Borromeo, recuperando l'autonomia amministrativa al termine dell'egemonia napoleonica. Dal punto di vista monumentale suscitano particolare interesse la chiesa parrocchiale, intitolata alla Madonna della Provvidenza e terminata negli anni Venti, il palazzo Morra, risalente al XVIII secolo, e ciò che resta del palazzo Gandini, forse costruito nel Quattrocento.