
Montano Lucino
Descrizione
È opinione diffusa che il primo villaggio neolitico del comasco (3500 a.C.) sia situabile nel territorio di Montano Lucino.[4][5] A questo periodo risalgono infatti alcuni pezzi di vasellame rinvenuti sul territorio,.oltre ad alcune selci ancor più anteriori di circa 1500 anni.
In età comunale, Lucino, che disponeva di una rocca di origine gallica, parteggiava per i comaschi contro Milano. La fortezza, probabilmente collocata laddove oggi si trova la cosiddetta Curt dei Vincenzitt, fu rasa al suolo nel 1240 dai milanesi, venuti in possesso della rocca a seguito del tradimento di un certo Arialdo Advocato.
Gli annessi agli Statuti di Como del 1335 riportano i "comunia locorum de Montano de Trevino" e il "comune loci de Lucino" tra i comuni che, all'interno della pieve di Fino, avevano il compito di garantire la manutenzione di alcune strade.
Sempre nella stessa pieve, nel 1751 il comune di Montano aveva già giurisdizione sui cassinaggi di Vetello, Grisono, Grignola, Lucivosco, Cantalupo, Trivino e Dasso, mentre il comune di Lucino su quelli di “Lucino al Monte”, Arcisà, “Cassina La Cà” e “Cimiee”. In particolare, l'aggregazione a Lucino della Cassina de Scimiè (dalla quale il comune risultava dipendere per quanto concerneva gli aspetti religiosi) avvenne proprio in quell'anno, al termine di un lungo periodo (iniziato non dopo il 1652) in cui la terra di "Cimerio" aveva costituito un comune autonomo della pieve di Fino.