
Garbagnate Milanese
Descrizione
Sul finire del XIX secolo sono state scoperte due necropoli, di cui è incerta l'attribuzione, se celtica o romana. In epoca romana imperiale il borgo apparteneva alla Regio XI Transpadana e aveva il nome di Garbaniatum. Era posto sulla Via Mediolanum-Bilitio che collegava Mediolanum (Milano) a Luganum (Lugano) passando da Varisium (Varese).
Alla caduta dell'Impero romano d'Occidente Garbagnate seguì le vicende degli altri borghi della regione: prima arrivarono gli Eruli di Odoacre (476-493), poi gli Ostrogoti di Teodorico (493-553). Dopo la quasi ventennale guerra gotica la regione entrò a far parte dell'Impero bizantino, fino alla conquista longobarda di Alboino nel 568. Nel 774 il re dei Franchi Carlo Magno abbatte il regno longobardo instaurando il dominio franco che diede inizio alla struttura politica feudale che caratterizzò l'Alto Medioevo.
Nel Medioevo, come altri borghi lombardi, Garbagnate ebbe quindi strutture agricolo-feudali e apparteneva alla Pieve di Bollate. Non vide tuttavia la costruzione di un castello, dimora del feudatario, poiché era ancora un centro di piccole dimensioni e soprattutto senza una particolare posizione strategica. Nel XII secolo fu feudo dei da Badaggio; poi fu feudo del milanese monastero di Sant'Ambrogio e poi dominio dei Visconti tra il XIV ed il XV secolo.
Proprietario fu Danesio figlio di Giovanni della Città di Milano. Qui nacque Gaspare, che partecipò all'assedio contro i Torriani nel 1285. Si stabilirono importanti Ordini Religiosi, ai quali Danesio Visconti cedette gran parte delle proprietà.