
Botticino
Descrizione
Botticino Mattina nel XVII secolo era già noto in tutta la Repubblica di Venezia per le sue pregiate pietre marmoree, che qui avevano le cave più estese. Durante il periodo di appartenenza all'Impero austro-ungarico all'interno del Regno Lombardo-Veneto, nonostante il ripristino delle favorevoli concessioni economiche già elargite dalla Repubblica di Venezia e soppresse durante il periodo francese (1797-1814), Botticino si distinse per un'intensa attività irredentista, che culminerà nel 1849, dopo le Dieci giornate di Brescia, con una violenta repressione da parte della polizia austriaca. Tra i personaggi che in questo periodo caratterizzarono la vita del paese vanno ricordati Luigi Cazzago e Tito Speri.
L'inizio del XX secolo segna un autentico boom della commercializzazione del marmo di Botticino, grazie all'opera del ministro bresciano Giuseppe Zanardelli, che per la costruzione dell'Altare della Patria commissionò la fornitura del marmo esclusivamente a Botticino.
Dal 2006 è presente, all'interno del Comune, un gruppo di Protezione Civile comprendente un reparto idrogeologico e due squadre di Antincendio boschivo. L'8 novembre 2009 papa Benedetto XVI ha fatto visita alla parrocchia di Botticino Sera per sostare in preghiera sulla tomba di sant'Arcangelo Tadini.