
Besozzo
Descrizione
Situato al centro di antichi percorsi che dai passi alpini scendevano verso la pianura lombarda, Besozzo è già conosciuto in epoca romana, e appartenne nel medioevo al territorio pievano di Brebbia. Il nucleo antico del paese, nella parte alta del borgo a dominare il corso del Bardello, fu presto fortificato per controllare il traffico e il passaggio delle strade nella sottostante vallata del fiume.
Ancora oggi la fisionomia di Besozzo superiore è data dai diversi edifici abitati nel medioevo e nel rinascimento dalle nobili famiglie dei Besozzi e Castelbesozzo, nativi del posto e rami di una stessa antica famiglia, che ebbero un ruolo importante nel panorama politico ed economico di tutta la plaga per diversi secoli. Ai Besozzi si deve il cosiddetto Castello, che tra il Quattrocento e il Cinquecento costituiva l'unico esempio di fortificazione del varesotto sede di una famiglia avente diritti feudali ma non appartenente alla casata dei Visconti (ad ogni modo alleati dei Besozzi).
Da non dimenticare, nel quadro territoriale del Comune, i centri abitati delle frazioni di Bogno, Cardana e Olginasio, che mantengono autonome e caratteristiche fisionomie urbane. Bogno, Cardana e Olginasio furono comuni autonomi soppressi e annessi a Besozzo una prima volta in età napoleonica, riottenendo l'autonomia sotto il Regno Lombardo-veneto fino all'epoca fascista, quando furono soppressi nuovamente e aggregati a Besozzo il 22 gennaio 1928.