
Belgioioso
Descrizione
Nel XIV secolo, Belgioioso si chiamava Tabernellae. L'insediamento era dotato di un castello, di proprietà della famiglia pavese de Cazabove, dotato di ricetto e poi acquistato da Galeazzo II Visconti nel 1376 e di una chiesa, già menzionata nel 1322. Il castello fu ricostruito dai Visconti, signori e poi duchi di Milano, come castello di caccia, che chiamarono Zoiosus ('gioioso') e poi Belzoiosus. Nel 1431 il castello fu infeudato ad Alberico II da Barbiano, nipote dell'omonimo condottiero ed egli stesso valente capitano. I Da Barbiano discendono dai Conti di Cunio, di dantesca memoria, dai quali un ramo si staccò dalla natìa Romagna proprio per l'intitolazione del feudo lombardo. Da allora Belgioioso legherà indissolubilmente il suo nome a quello della nobile famiglia, i Barbiano di Belgioioso appunto, che ne divennero Conti e poi Principi nel 1769. Nello stesso anno Maria Teresa d'Austra concesse ai Barbiano di Belgioioso la possibilità di aprire a Belgioioso una zecca. La zecca non venne mai aperta, tuttavia i principi fecero coniare a Vienna ongari d'oro e talleri. Attorno al castello, che fu reso una splendida residenza principesca, i da Barbiano promossero la formazione di un vero paese, attirando coltivatori e artigiani. Belgioioso era sede di squadra (podesteria) con il nome di Vicariato, che comprendeva molti centri vicini, e faceva parte della Campagna Sottana di Pavia. Si noti che il Vicariato di Belgioioso non era feudo dei Barbiano ma degli Estensi del ramo di San Martino, conti di Corteolona; passò ai primi per matrimonio nel 1757. Il principe Alberico pospose il cognome d'Este a quello familiare nell'anno 1775. Nel 1872 fu unito a Belgioioso il comune di Santa Margherita Po. Tra il 1929 e il 1947 fu momentaneamente unito a Belgioioso il comune di Torre de' Negri.