
Barlassina
Descrizione
Il territorio di Barlassina era già abitato in epoca antica dagli Insubri, una popolazione gallica che, respinti gli Etruschi, s'insediò in quei luoghi e fondò molti centri abitati. Testimonianze della presenza gallo – romana del I secolo a.C. si trovano nel Museo del Seminario a Seveso, e derivano da scavi condotti nella località.
La regione subì, con la decadenza dell'impero romano e la seguente Guerra gotica, l’invasione longobarda e dal IX secolo la dominazione dei Franchi e la costituzione del Sacro Romano Impero. Il primo documento in cui è citata l'allora “Barnasina” è una sentenza giudiziaria del 15 dicembre 1288 in cui Pietrino da Roma, Girardino figlio di Giovanni Giuce e Pietrino da Asenago “tutti de loco de Barnasina” muovono causa contro Civolla da Meda per essere compensati della perdita di alcuni buoi.
L'abitato è di origine molto antica e viene già menzionato nel XIII secolo da Goffredo da Bussero che, elencando le chiese del territorio milanese nel “Liber Notitiae”, cita anche la parrocchiale di Barlassina dedicata a S. Giulio.
Sotto la dominazione spagnola, Barlassina venne concessa in feudo alle famiglie dei Carcassola e degli Arese, i quali divennero più tardi gli unici feudatari. Con l'arrivo degli austriaci, Barlassina diventò la sede del comando di un distretto militare, che comprendeva anche Desio e Seregno.